domenica 18 novembre 2018

L’energia prodotta da vento e sole costa meno del carbone

Addio al carbone, aprite le finestre al sole e al vento!

Fattoria eolica

Libera traduzione di un articolo di Eric.C. Evarts pubblicato il 14 novembre 2018 su GCR, https://www.greencarreports.com/news/1119903_wind-and-solar-cost-less-than-coal-for-power

L’articolo si riferisce al mercato USA, ma le considerazioni di fondo sono valide per tutti i paesi del pianeta.

Articoli correlati:

++++++++++++++++++

Un nuovo rapporto della casa di investimenti Lazard mostra che l'energia prodotta da fonti rinnovabili costa oggi meno di quella fornita dalle vecchie centrali a carbone. 

Secondo Lazard le nuove centrali eoliche degli Stati Uniti possono produrre energia con un costo da 29 a 56 USD per chilowattora (da 25,39 a 49,03 EUR al cambio attuale di 1 USD = 0,88 EUR), contro un costo da 27 a 45 USD (da 23,64 a 39,40 EUR) per le centrali a carbone attualmente in funzione – valori riportati in un rapporto della settimana scorsa apparso sul giornale inglese Financial Times. 

La sovrapposizione dei numeri riportati rappresenta il costo di produzione e non tiene conto delle  sovvenzioni erogate attualmente all’energia prodotta da fonti rinnovabili, il che vuol dire che il costo delle rinnovabili si riduce di un ulteriore 15 % per ogni chilowattora prodotto

Con i prezzi ridotti dell’energia prodotta dal gas naturale, i prezzi in caduta dell’eolico e del solare o mettono in pressione gli impianti a carbone, che sono in declino a partire dal 2008. Il carbone produceva più della metà dell’energia degli Stati Uniti nel 2001 ed è crollato a circa il 30% del fabbisogno energetico del paese nel 2016. 

La contrazione del carbone – che rende effettivamente più pulita la circolazione delle auto elettriche - appare su una strada in discesa senza fine. La costruzione di nuovi impianti a carbone costerebbe anche più del continuare a gestire quelli già attivi, che vengono insidiati dal gas naturale a basso prezzo e adesso anche dalle fonti rinnovabili, come mostra il rapporto Lazard. 

La maggior parte dell’energia negli U.S. viene oggi prodotta usando gas naturale, mentre eolico e solare sono in crescita. Queste fonti rinnovabili producevano una percentuale trascurabile del fabbisogno di elettricità degli U.S. nel 2001, oggi contano per più del 7 %. 

Come esempio dell’efficienza delle nuove fonti rinnovabili, il Financial Times cita il progetto del Colorado in cui le autorità hanno approvato la mossa di Xcel Energy di far risparmiare ai consumatori 200 milioni di dollari con la chiusura di un impianto a carbone di 600 megawatt e la sostituzione con 1,1 gigawatt di energia eolica, 700 megawatt di solare e 275 megawatt di batterie di accumulo – tutte tecnologie che fino a poco tempo fa erano considerate di un costo proibitivo. 

In un discorso tenuto in giugno alla convenzione annuale dell’Istituto Elettrico Edison, l’amministratore di Xcel, Ben Fowke, ha detto: “La questione non è se dovremo ritirare il nostro parco a carbone in questa nazione, è solo un problema di quando.”

Nessun commento:

Posta un commento