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sabato 8 aprile 2017

Le gambe robotiche danno a chi è paralizzato una nuova visione del mondo


Gli esoscheletri escono dagli ospedali e dai centri di riabilitazione per entrare nelle case.

Esoscheletro Argo
Libera traduzione di un articolo di Leslie Kratz pubblicato il 17 marzo 2017 su CNET Magazine, cnet.com/news/robotic-exoskeletons-paralyzed-spinal-cord-injury-rewalk-ekso-bionics/

NdT 1 - Il profilo di Leslie Kratz e le schede di CNET Magazine e DARPA sono visibili nelle pagine a latere.

NdT 2 - Nell'articolo compaiono alcuni termini tecnici di cui riportiamo di seguito significato e traduzione.

  • exoskeleton = esoscheletro - Il termine deriva dal greco έξω,“esterno" e σκελετός, "scheletro". Un esoscheletro, in zoologia, è una struttura esterna, più o meno rigida, che fa da protezione al corpo dell'animale ed eventualmente da sostegno agli organi. Si tratta di un termine usato in contrapposizione a quello di endoscheletro, lo scheletro interno di cui sono dotati, ad esempio, gli esseri umani. 

  • powered exoskeleton = esoscheletro motorizzato, o robotizzato. Conosciuto in inglese anche come powered armor, power armor, exoframe, hardsuit, or exosuit è un dispositivo cibernetico mobile alimentato da un sistema di motori elettrici, pneumatici, idraulici, e leveraggi, o da una combinazione di tecnologie che consente il movimento degli arti aumentandone la forza e la resistenza. 
Quando nell'articolo si parla di esoscheletro ci si riferisce in effetti all'esocheletro motorizzato, cioè ad una struttura esterna robotica in grado di potenziare le capacità fisiche (forza, agilità, velocità, potenza, ecc.) dell'utilizzatore che la porta e che costituisce una sorta di “muscolatura artificiale”. Questa struttura viene indossata dall'utilizzatore come un vestito e per questo, in alternanza, viene anche usato il termine 'vestito roborizzato' = suit, exosuit, robotic suit.

Nell'articolo si parla anche di crowdfunding. Il termine, tradotto in italiano con finanziamento collettivo, ma noto anche in Italia con il termine originale inglese, indica una pratica di microfinanziamento collaborativo dal basso in cui un gruppo di persone si mobilitano mettendo in comune parte delle loro risorse in denaro per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni promotori di un progetto nel quale le persone credono.