Gli esoscheletri escono dagli ospedali e dai centri di riabilitazione per entrare nelle case.
Esoscheletro Argo |
NdT 1 - Il profilo di Leslie Kratz e le schede di CNET Magazine e DARPA sono visibili nelle pagine a latere.
NdT 2 - Nell'articolo compaiono alcuni termini tecnici di cui riportiamo di seguito significato e traduzione.
- exoskeleton = esoscheletro - Il termine deriva dal greco έξω,“esterno" e σκελετός, "scheletro". Un esoscheletro, in zoologia, è una struttura esterna, più o meno rigida, che fa da protezione al corpo dell'animale ed eventualmente da sostegno agli organi. Si tratta di un termine usato in contrapposizione a quello di endoscheletro, lo scheletro interno di cui sono dotati, ad esempio, gli esseri umani.
- powered exoskeleton = esoscheletro motorizzato, o robotizzato. Conosciuto in inglese anche come powered armor, power armor, exoframe, hardsuit, or exosuit è un dispositivo cibernetico mobile alimentato da un sistema di motori elettrici, pneumatici, idraulici, e leveraggi, o da una combinazione di tecnologie che consente il movimento degli arti aumentandone la forza e la resistenza.
Nell'articolo si parla anche di crowdfunding. Il termine, tradotto in italiano con finanziamento collettivo, ma noto anche in Italia con il termine originale inglese, indica una pratica di microfinanziamento collaborativo dal basso in cui un gruppo di persone si mobilitano mettendo in comune parte delle loro risorse in denaro per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni promotori di un progetto nel quale le persone credono.
Arthur Renowitzky non può fare a meno di attirare su di sé l’attenzione quando cammina per la strada in un mattino di sole autunnale.
Una automobilista abbassa il finestrino per fargli un sorriso e
alzare il pollice. “Ce l'hai fatta!” gli dice. Un vicino lo saluta
con la mano dal giardino di casa. “Vai a prenderli, Arthur!”
Renowitzky è rimasto paralizzato dal 2007 dopo essere stato colpito da un colpo di pistola al petto per 20 $ e una catenina in similoro. Adesso riesce a stare in piedi e a camminare quando, usando le stampelle per tenersi in equilibrio, indossa un esoscheletro dotato di anche e ginocchia motorizzate che gli permettono di muoversi.
Renowitzky è rimasto paralizzato dal 2007 dopo essere stato colpito da un colpo di pistola al petto per 20 $ e una catenina in similoro. Adesso riesce a stare in piedi e a camminare quando, usando le stampelle per tenersi in equilibrio, indossa un esoscheletro dotato di anche e ginocchia motorizzate che gli permettono di muoversi.
I robot indossabili non sono una novità. DARPA ha finanziato il loro
sviluppo fin dall’inizio degli anni 2000 con l’intenzione di
costruire una struttura esterna motorizzata che aumentasse la forza e la
resistenza dei soldati. Panasonic, Ekso Bionics e altre società
offrono delle combinazioni per la parte superiore del corpo per
aiutare gli operai nel settore edile e in fabbrica a sollevare
carichi pesanti. Ma la promessa più impegnativa è nell’aiutare le persone a riprendere il controllo del loro corpo.
Si possono trovare esoscheletri terapeutici soprattutto negli
ospedali e nei centri di riabilitazione, dove sono di ausilio per
aumentare la forza , combattere l’atrofia muscolare e aiutare la
circolazione sanguigna. La generazione di robot in uso oggi, prodotta da
società quali ReWalk, Ekso Bionics, Rex Bionics e SuitX, può essere descritta come ingombrante, con una apparenza che al meglio può definirsi
‘robotica’. Chi li indossa può camminare solo su superfici
solide e piane e ha bisogno di stampelle per l’equilibrio e per
sostenersi. Con tutto ciò, per paraplegici come Renowitzky hanno significato un cambiamento nella loro vita.
“Mi sono venute le lacrime agli occhi quando mi sono trovato di
nuovo il mondo allo stesso livello dei miei occhi e realizzare che la
tecnologia sta avanzando così rapidamente,” dice Renowitzky, 29
anni, descrivendo la prima volta che si era infilato il suo ReWalk di
23 kg.
Alzati e cammina.
A quasi 10.000 km di distanza, Mark Daniel passeggia lungo la riva
del fiume Limmat che attraversa la Città Vecchia di Zurigo.
Il giorno prima, Daniel, 27 anni, aveva gareggiato contro altri sei concorrenti in una gara per esoscheletri, in cui atleti assistiti da combinazioni robotizzate hanno portato a termine sei attività quotidiane, quali salire le scale o sedersi.
Daniel si era classificato secondo.
Fin dal 2010, Daniel aveva provato in Florida delle gambe motorizzate, all’Istituto non-profit per la Cognizione Umana e delle Macchine
(IHMC), ma questa era la prima volta che aveva la possibilità di
vederle in funzione mentre le indossava.
“Camminare su e giù sul marciapiede fuori è stato un momento che
mi ha davvero toccato il cuore,” racconta, “Sono rimasto lì in
piedi a guardare il fiume perso in contemplazione per non so quanto tempo.”
Ad oggi, solo poche società in tutto il mondo hanno una regolare
autorizzazione per vendere esocheletri per uso domestico. Renowitzky
è uno dei pochi fortunati che dispone di un eso-vestito e che possa
chiamarlo suo.
Secondo il NSCISC dell'Università di Alabama a Birmingham (Centro di Statistica Nazionale per le Lesioni alla Spina
Dorsale), tuttora circa 17.000 persone all’anno, negli Stati Uniti
da soli, soffrono di lesioni alla colonna vertebrale. Per loro, la
riabilitazione è una condizione critica. La chiave sta nel tirarli
fuori dal letto e farli muovere nel più breve tempo possibile, dice
Tom Looby, CEO di Ekso Bionics, citando la Fondazione Kessler, una
non-profit che si è concentrata nella ricerca riabilitativa. Si è
scoperto che gli eso-scheletri hanno aiutato i pazienti a migliorare il
consumo di ossigeno, la ventilazione e i battiti del cuore. I
pazienti riuscivano anche a camminare più speditamente e
percorrendo una distanza maggiore.
Arthur Renowitzky ha avuto il suo eso-vestito dopo che un estraneo ha raccolto 80.000 $ con una campagna di crowdfunding. |
“Perchè sono importanti gli scalini? Per la ripetitività.”
afferma Looby. “Se si riesce a dismettere una persona con un alto
grado di capacità motoria, si presume che si possano ridurre le
complicazioni, ridurre i costi di assistenza in vita e rendere le
persone più sane e longeve.”
Le complicazioni possono essere sia dolorose che costose. I pazienti
con lesioni alla spina dorsale sono di frequente soggetti a malattie
cardiovascolari, perdita della densità ossea, infezioni del tratto
urinario, dolori cronici e ulcere da decubito, che possono richiedre
l’ospitalizzazione e perfino l’intervento chirurgico.
Guardando avanti
Le università, le cliniche e le società di tecnologia avanzata
stanno lavorando per rendere le anche e le gambe motorizzate più
leggere e sottili abbastanza da poterle infilare sotto il vestito. Il
loro obiettivo finale: sviluppare un tipo di vestito robotico che
possa essere percepito come una seconda natura per andarci a
passeggio, e che permetta a chi lo indossa di muoversi più
rapidamente anche su terreni scoscesi, di girarsi e muoversi di lato,
dice Peter Neuhaus, ricercatore senior di IHMC.
Proprio adesso, per esempio, gli utilizzatori devono trovare il proprio
equilibrio quando fanno un passo. IHMC vuole che la parte robotica
prenda progressivamente su di sè il controllo di questa funzione.
Perché sono importanti i passi? Ripetitività è la risposta.
Neuhaus e il suo gruppo di lavoro hanno costruito un esoscheletro con
caviglie motorizzate la cui rigidità e angolo di inclinazione possono essere
regolati. Questi dispositivi potranno un giorno aiutare gli
utilizzatori a camminare più veloci e a mantenersi in piedi senza
l’aiuto di stampelle.
Altri ricercatori nel mondo hanno lavorato a lungo sui sistemi di
controllo con il solo pensiero degli esoscheletri. Ne abbiamo visto
un esemplare 3 anni fa, quando Juliano Pinto usò un vestito
robotico controllato dalla sua mente per dare il calcio d’inizio della
Coppa del Mondo in Brasile.
A parte gli ovvi vantaggi, questi sistemi mantengono attive ed elastiche le sezioni del
cervello che controllano il motore, aiutando
potenzialmente i pazienti a muoversi sempre più da soli - afferma José
Contreras-Vidal, direttore del Laboratorio dell’Università diHouston per i Sistemi di Interfaccia Non-invasivi Cervello-Macchina.
“Quando si parla di recupero di funzione, si deve agire su
quelle aree del cervello che sono coinvolte nella deambulazione.”
Juliano Pinto da il calcio d'inizio del Campionato del Mondo al Maracanà |
Quanto costa?
Negli Stati Uniti, ReWalk e Parker Hannifin Indego sono gli unici
esoscheletri che si possono acquistare per uso personale. Entrambi
costano 80.000 $.
Renowitzy ha avuto il suo ReWalk due anni fa dopo che un estraneo dal
nome di Eugene Yoon aveva sentito la sua storia e aveva deciso di
percorrere il sentiero della Pacific Crest lungo 4.400 km per promuovere la raccolta di denaro attraverso una campagna di crowdfunding.
Arthur Renowitzy passeggia nel suo quartiere nei sobborghi di San Francisco, con l'assistenza del fratello Anthony |
La gente che lo incontra spesso gli chiede delle sue gambe
robotizzate.
“Non è un problema parlarne con degli estranei,” dice. “E’
parte della mia vita.” Tant'è vero che chiama il suo esoscheletro “il mio amico”, e quando
cammina indossandolo ha ancora dei brividi di emozione.
“E’ un sentimento straordinario che mi accompagna per tutto il
giorno – anche per una settimana,” dice Renowitzy mentre preme un
pulsante sul quadro di controllo che porta al polso per posizionare
il suo ReWalk in posizione seduta, e poi usa la forza della parte
superiore del corpo per scivolare all’indietro nella sua poltrona.
“Dal punto di vista mentale, è una cosa enorme.”
Nessun commento:
Posta un commento