venerdì 17 marzo 2017

6 ragioni impediscono di avere fonti energetiche al 100% rinnovabili

I combustibili fossili bruciano in modo inefficiente, rappresentano una fonte di energia non rinnovabile nel senso che la quantità di cui possiamo disporre nel pianeta è limitata, producono sostanze inquinanti e tossine che danneggiano il nostro ambiente. Eppure, nonostante questi grossi inconvenienti, continuano ad essere usati sia negli Stati Uniti che in tutto il mondo.



Libera traduzione di un articolo di Larry Alton pubblicato il 3 gennaio 2017 su Renewable Energy World (REW), renewableenergyworld.com/articles/2017/01/six-things-stopping-our-energy-sources-from-being-100-percent-renewable.html


L’articolo si riferisce al mercato USA, ma le conclusioni di fondo sono valide per tutti i paesi del pianeta. Due osservazioni: 

1) nel corso dell’ultimo decennio il costo dell’energia solare, ad esempio il fotovoltaico, è sceso notevolmente ed ha raggiunto la ‘grid parity’, livello al quale può competere alla pari con l’energia prelevata dalla rete; 

2) lo stoccaggio di energia elettrica ha fatto anch’esso passi da gigante, e lo sviluppo di massa delle batterie al litio sta portando ad un costo unitario di 100 $ per kWh, un livello che rende l’alimentazione elettrica di un’auto competitiva con l’alimentazione a benzina o gasolio, soprattutto se si tiene conto della diversa incidenza su questi sistemi delle emissioni in atmosfera. 


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Vento, sole, e altre forme di energia rinnovabile hanno fatto sostanziali progressi nel corso dell’ultimo decennio, sia in termini di potenziale di energia producibile, che di applicabilità pratica.
Queste forme di energia sono pulite, efficienti, e infinitamente rinnovabili, e allora, perché non stiamo facendo progressi più sostanziali per renderle la nostra fonte primaria di energia?

Limiti alla crescita

Di seguito riportiamo alcune delle principali ragioni per cui le fonti alternative di energia non sono mai veramente decollate:
  1. Burocrazia del processo decisionale. Come ha fatto osservare la società di consulenza Triniti, la latenza delle aziende è uno dei maggiori problemi (e non solo per l’adozione delle fonti di energia rinnovabile). Decisioni prese in modo burocratico tendono a rallentare tutto il processo, e siccome le energie rinnovabili sono ancora relativamente recenti, il mondo degli affari e le istituzioni governative sono tuttora lente nel dirigere su questo settore le risorse destinate all’ambiente. Siamo in un periodo di transizione, solo che il passaggio avviene molto, molto lentamente.
  2. Costo dell’energia rinnovabile. Nonostante tutti i progressi fatti nella tecnologia delle energie rinnovabili, queste sono comunque ancora costose da realizzare. L’installazione di sistemi ad energia solare può costare decine di migliaia di euro, e, in mancanza di un modo efficiente di immagazzinare l’energia solare (nei periodi di nuvolosità o di notte), semplicemente non è pratico accedere a queste forme di alimentazione rinnovabile sia in maniera isolata che su larga scala.
  3. Mancanza di tecnologia adeguata. Nel paragrafo precedente, abbiamo fatto cenno al problema dello stoccaggio con l’energia solare – questo è solo uno deigli ostacoli tecnologici che impediscono di andare avanti. Per esempio, la tecnologia della fusione nucleare per ipotesi possiede in sè l’energia per soddisfare i bisogni di tutto il mondo, più e più volte, in maniera pulita e relativamente sicura – ma non siamo ancora certi che ne valga la pena per il futuro del nostro pianeta e se è una cosa che sarà mai realizzabile.
  4. Costo e redditività dei combustibili fossili. Anche se avessimo a disposizione forme affidabili di energia pulita che fossero relativamente efficienti dal punto di vista del costo, sarebbe arduo rivaleggiare con l’efficienza di costo delle fonti fossili. Estrarre, produrre e raffinare materie come il carbone e il petrolio per ricavarne energia è straordinariamente economico, e perciò altamente remunerativo per le società. Fino a che le persone vorranno fare soldi ( e lo vogliono sempre), i combustibili fossili saranno sempre l’obiettivo primario dell’industria energetica.
  5. Mancanza di richiesta pubblica. Non stiamo facendo un buon servizio a noi stessi quando non sosteniamo abbastanza i benefici dell’energia rinnovabile. C’è una assordante mancanza di domanda pubblica per lo sviluppo e la realizzazione di fonti di energia rinnovabile, e questo significa che chi prende le decisioni ai più alti livelli non è motivato a introdurre grandi cambiamenti. Alzare la voce e chiedere un maggiore progresso – in particolare da parte dei parlamentari e dei politici – potrebbe avere in questo caso un effetto significativo.
  6. Dipendenza dai combustibili fossili. E’ importante ricordare, come fa osservare The Guardian, che la nostra società è fortemente dipendente dai combustibili fossili per quanto riguarda le abitudini di vita di tutti i giorni. Pensate all’auto che state guidando – quante volte fate il pieno di benzina? Quale è la probabilità che nel prossimo futuro vi decidiate a dar dentro la vostra auto per un modello completamente elettrico? E’ difficile dover sostituire sistemi che si sono dimostrati affidabili per decenni, soprattutto se si deve fare tutto in una volta, e specialmente quando i fattori visti prima interferiscono con la fattibilità di avere un'energia completamente rinnovabile.

Come superare questi ostacoli

Per nostra sfortuna, non c’è una soluzione rapida e facile per superare questi ostacoli – se ci fosse, probabilmente l’avremmo già adottata e, tanto per cominciare, non saremmo qui a scrivere questo articolo. La cosa migliore che possiamo fare è di far sentire la nostra voce, e parlare francamente della necessità e del nostro desiderio di avere fonti di energia rinnovabile. Parlatene con i vostri figli. Parlatene con i genitori. Parlatene con vicini, insegnanti, colleghi d’ufficio, gli amici, i vostri capi, e soprattutto con i vostri rappresentanti politici. Quanto più se ne parla, e quanto più chiediamo che l’energia sia rinnovabile, tanto pù motivati saranno le aziende produttrici, gli scienziati e i parlamentari per sviluppare e mettere a disposizione della società un numero più ampio di forme alternative di energia rinnovabile. Ci vorranno anni, e forse decenni, per riuscire a sfondare, ma ne vale la pena per il futuro del nostro pianeta.

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