Secondo uno studio della società di consulenza gestionale McKinsey, l’industria motoristica si trova di fronte ad un cambiamento epocale. A parte l’innovazione tecnologica, il ruolo che stanno giocando i fornitori cambierà profondamente il settore.
Questo articolo di Christoph Hammerschmidt è apparso il 9 marzo 2015 su EE Times Europe, http://www.electronics-eetimes.com/news/these-five-trends-drive-automotive-innovation/page/0/1
Il rapporto prende come riferimento il mercato statunitense, ma le conclusioni si applicano al mercato globale.
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Il rapporto identifica le cinque tendenze tecnologiche che terranno occupati gli ingegneri motoristi nei prossimi decenni.
1. Elettrificazione. Nel 2030, la quota di mercato di veicoli che avranno una qualche componente elettrica nel sistema di trazione salirà al 65% partendo dal 2% dei tempi odierno. L’incremento sarà guidato dalla vendita di veicoli elettrici ibridi.
2. Connettività. Nel 2015, 50 milioni di veicoli saranno interconnessi. Oggi, circa 18 milioni hanno accesso ad Internet.
3. Guida autonoma e complessità del software. Il software è la caratteristica che farà la differenza fra un’auto e l’altra. E la complessità del software continuerà a crescere. Mentre oggi le auto contengono “solo” qualcosa come 100 milioni di righe di codice, gli analisti delle tendenze di mercato si aspettano che il contenuto del software cresca fino a 300 milioni di righe di codice.
4. Organizzazione della produzione basata su internet, nota anche come Internet 4.0 oppure Internet Industriale. La digitalizzazione della produzione industriale permette un’ulteriore riduzione dei costi. I costi per il controllo di qualità possono ridursi anche del 20% attraverso il monitoraggio in tempo reale dei data-base del processo di produzione, portando come risultato di avere meno scarti.
5. Nuovi materiali. Il contenuto di materiali leggeri nella fabbricazione, ad esempio acciaio ad alta resilienza, alluminio e polimeri rinforzati con fibra di carbonio, cresceranno dal 21 al 67%.
Un’altra scoperta significativa contenuta nello studio è che la catena di valore dell’ingegneria sta subendo cambiamenti sostanziali. I fornitori avranno un profilo più incisivo come elementi motori di innovazione. “I fornitori diventeranno sempre più il motore del progresso tecnologico dell'industria automobilistica,” spiega Andreas Cornet, direttore dell’ufficio McKinsey di Monaco e responsabile della consulenza per il settore delle forniture. “Nelle innovazioni che riguardano sia la connettività tra auto che la guida senza pilota, il progresso è spinto in primo luogo dai fornitori.” Circa il 50 per cento delle innovazioni nell’industria automobilistica nel prossimo decennio saranno state sviluppate dai fornitori, ha poi aggiunto.
Nel solo 2014, i primi 100 fornitori hanno investito più di 40 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo. Cornet ha aggiunto che per continuare con questo ritmo di innovazione sono necessari grossi investimenti. Il che però non vuol dire che i fornitori saranno risparmiati dal mercato se la Cina dovesse sperimentare un possibile declino.
Nel corso dell’ultimo decennio, l’industria delle forniture ha avuto un consolidamento significativo. Mentre nel 2004 i 100 fornitori più grandi contavano per il 36 per cento del volume di vendite totale dell’industria, nel 2014 contavano per il 50%.
A livello globale, l’Asia vanta il maggior numero di fornitori nel settore automobilistico. All’interno del gruppo dei primi 100 fornitori, 36 hanno sede in Asia, 34 negli Stati Uniti e 30 in Europa.
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