sabato 21 novembre 2015

Qual'è la vostra definizione di auto autonoma?

Libera traduzione di un articolo di Junko Yoshida apparso il 12 ottobre 2015 nella sezione automotives di EE Times Europe.
Sulle strade appaiono sempre più prototipi di vetture che non hanno bisogno di conducente, da Google ad Apple ai camion Volvo. I veicoli classificabili come autonomi o a guida senza pilota, hanno in effetti diversi gradi di autogoverno. Daimler ha cercato di fare chiarezza costruendo una tabella dei livelli progressivi di autonomia secondo la logica NHTSA.
Parcheggio automatico assistito
Durante una riunione del gruppo di esperti sulla "Guida interconnessa e automatica" nel 22mo Congresso mondiale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) tenutosi a Bordeaux dal 5 al 9 ottobre 2015, Doug Patton, Direttore Tecnico di Denso International America Inc., ha chiesto ai presenti: "Qual'è la vostra definizione di automobile autonoma?".

Per Patton "la mia idea di vettura autonoma è dormire sul sedile posteriore" mentre l'auto si occupa di portarlo a destinazione.

Se questa è la definizione corretta di auto autonoma, cosa che d'altra parte ha un senso, ci vorranno tempi lunghissimi prima che l'industria automobilistica arrivi a quel punto. Dopo tutto, come ha chiarito Patton, "se quella è la definizione, l'auto autonoma deve poter funzionare sempre, in ogni condizione e al 100%".
Livelli di autonomia secondo i criteri NHTSA
  • Livello 0 - Nessuna automazione - Il conducente è responsabile della guida
  • Livello 1 - Automazione di specifiche funzioni - Sono automatiche alcune funzioni di controllo singolo come la selezione della velocità, la frenatura o il mantenimento della corsia
  • Livello 2 - Automazione combinata di funzioni - Più di una delle funzioni di controllo è automatica. Il conducente deve essere disponibile a riprendere il controllo in qualsiasi momento e con un breve preavviso.
  • Livello 3 -  Guida automatica limitata senza conducente - La vettura mantiene il controllo per la maggior parte del tempo.  Il conducente deve essere disponibile a riprendere il controllo quando serve con un tempo di transizione ragionevole.
  • Livello 4 - Guida completamente automatica - La vettura mantiene il controllo per tutto il tempo. Il conducente non è tenuto ad essere disponibile a riprendere il controllo in nessuna occasione.
Il punto cruciale della questione sembrano le auto autonome definite al livello 3. Secondo la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA.) un'auto viene classificata a questo livello quando "in certe condizioni il guidatore può cedere completamente il controllo di tutte le funzioni critiche per la sicurezza". Ma stabilisce anche, per il livello 3, che "la vettura percepisce quando le condizioni richiedono che il guidatore riprenda il controllo e lascia un 'tempo di transizione sufficiente' affinché il guidatore possa farlo agevolmente".

Bene, questo è quello che preoccupa. Quanto tempo ci vuole affinché un guidatore - che magari non si è occupato della guida per più di mezzora - possa riprendere tranquillamente il controllo?

Secondo un recente commento di uno dei lettori di EE Times, ogni intervallo di tempo inferiore ai 10 secondi rappresenta una potenziale "trappola mortale". Ralf Lenninger, vice presidente senior della Continental, ritiene che il passaggio di controllo richieda almeno 18 secondi.

Di opinione totalmente contraria è Lars Reger, direttore tecnico di NXP Automotive - "No, è una cosa che non può succedere. Quando l'auto sente che non è in grado di gestire la situazione, si parcheggia da sola sul marciapiede, in un luogo sicuro".

A queste preoccupazioni si deve aggiungere il problema dell'Interfaccia Uomo-Macchina (HMI). L'opinione condivisa fra i partecipanti al Congresso mondiale ITS era che l'HMI diventerà il terreno di scontro per la sicurezza della prossima generazione delle auto del futuro. Dopo tutto, quando si è a bordo di un'auto a guida interconnessa o automatica, in un qualche momento il conducente deve pur rientrare nel ciclo di interazione.

Secondo Patton, "Si prevede che nel 2019 Apple entrerà nel mercato automobilistico. Bene, questa è una notizia che spaventa quelli che sono qui presenti, perché Apple è piuttosto brava nell'HMI".

Jacob Bansgaard, delle FIA - Federazione Internazionale dell'Automobile, ha messo in evidenza al gruppo di esperti che i due temi chiave per le vetture interconnesse sono "come addestrare l'automobilista e come informarlo di ogni cambiamento che interviene sulla strada".

Toshio  Yokohama, capo ingegnere senior che lavora al 12mo Dipartimento dello Sviluppo Tecnologico della Honda, è arrivato alla riunione del gruppo con la sua lista di questioni non risolte che riguardano la guida interconnessa e automatica. Esse includono: la responsabilità verso terzi, l'affidabilità, l'accettazione da parte dei consumatori delle auto robotizzate, e la sicurezza.



















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